Pescara, Sebastiani: "Zeman andrà alla Roma. Verratti sarà la nostra bandiera"

31.05.2012 11:36 di  Yuri Dell'Aquila   vedi letture
Fonte: Radio Manà Manà Sport
Pescara, Sebastiani: "Zeman andrà alla Roma. Verratti sarà la nostra bandiera"
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, è intervenuto ai microfoni di Radio Manà Manà Sport per parlare del futuro di Zeman: "Zeman andrà alla Roma, ma un pezzo del suo cuore resterà a Pescara. Verratti? Né Roma né Juve, sarà la nostra bandiera. Siamo stati insieme fino all’una di notte, abbiamo cenato in barca, abbiamo scherzato e chiacchierato. Nonostante la sua decisione di andare alla Roma tra noi i rapporti sono e saranno sempre ottimi. La sua scelta è stata inevitabile, per lui tornare nella Capitale era un’attrattiva troppo forte. Nel corso di questo mese mi aveva sempre tenuto aggiornato sulle tante offerte che gli erano arrivate ed a cui lui aveva sempre detto no, tanto è vero che avevamo stabilito anche le date ed il luogo del ritiro, ma poi quando è arrivata la telefonata della Roma io ho subito capito che sarebbe tutto stato diverso.

Zeman va via ma qui a Pescara lascerà un pezzo del suo cuore“.
Il presidente ha poi continuato il suo intervento svelando le strategie future del club abruzzese: “Noi vogliamo fare una stagione dignitosa centrando la salvezza, il primo obiettivo sarà l’allenatore, non ho ancora avuto colloqui con nessuno, ma da lunedì comincerò a fissare qualche incontro. Posso solo dire che non smantelleremo la squadra, vogliamo realizzare inserimenti importanti. Riscatteremo Caprari dalla Roma, mentre su Verratti posso dire che resterà a Pescara ancora un anno e spero che in futuro potrà diventare la nostra bandiera, in passato ce lo hanno chiesto Milan e Roma, i giallorossi lo valutarono insieme con Sciarra ma poi non lo presero, anche perché lo stesso giocatore ha sempre manifestato il desiderio di giocare e crescere a Pescara. Zeman non mi ha chiesto nessuno, anche perché sà bene che non gli darò i miei giocatori che, a parte Immobile ed Insigne, sono tutti di nostra proprietà. Con il tecnico boemo ho scherzato anche sui nostri prossimi scontri, gli ho promesso che gli faremo tre gol, sia all’Adriatico che all’Olimpico“.