Roma-Ludogorets 3-1 - Cosa dicono gli xG - I numeri rivalutano l'efficacia dei cambi. Amplificato il pericolo dei tiri da fuori. GRAFICA!

04.11.2022 22:25 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
Roma-Ludogorets 3-1 - Cosa dicono gli xG - I numeri rivalutano l'efficacia dei cambi. Amplificato il pericolo dei tiri da fuori. GRAFICA!

Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo tipo di dato che può aiutare ad analizzare ciò che è successo nelle partite di calcio e il rendimento delle squadre. Si tratta del dato degli Expected Goals, vale a dire un numero che quantifica, in media, i gol che si segnano in una partita dai tiri che si prendono durante la gara. Un numero non indiscutibile, in quanto sono stati sviluppati diversi modelli che danno dei risultati diversi (anche se tendenzialmente simili), e al quale non si può ridurre l’intero andamento di un match, ma che può aiutare a dare contezza di determinate situazioni in modo più freddo. Ecco l’analisi di Roma-Ludogorets, con i dati di infogol.net.

AMPLIFICATORE DI PERICOLI - Partiamo dalla fase difensiva: la Roma ha concesso solamente 0,48 xG spalmati su 9 tiri, nessuno dei quali ha toccato la soglia degli 0,10 xG. Il gol di Rick arriva dal peggior tiro del Ludogorets, 0,03 xG. Ancora una volta i giallorossi vengono puniti da un tiro da fuori a bassa percentuale: una situazione che evidentemente non sono riusciti ancora a registrare, vista la scarsa pericolosità - almeno per le statistiche - dei vari tentativi incassati. 

CAMBI EFFICACI FINO A UN CERTO PUNTO - Il conto totale degli expected goals generati dalla Roma è invece di 3,02, con una netta differenza tra primo e secondo tempo che però è solo apparente. Nella prima frazione di gioco i giallorossi hanno generato 0,91 xG, con una grande occasione sprecata da Ibanez, 0,41. Nel secondo i giallorossi ne hanno creati 2,11, ma con due calci di rigore da 0,77 ciascuno. Su azione la creazione del secondo tempo è di 0,57, minore addirittura a quella del primo: ovvio che conquistare un rigore significhi generare un grande pericolo (e infatti i rigori entrano nel conteggio), ma su azione manovrata le cose potevano andare meglio.

SU E GIÙ - Nell’ultima gara di campionato, contro l’Hellas Verona, Tammy Abraham aveva sì sprecato tanto, ma anche andato al tiro in modo pericoloso: questa volta l’inglese non ha mai calciato. 0,18 xG invece il valore dell’unico tiro tentato dal suo partner d’attacco del primo tempo, Andrea Belotti.