Roma-Napoli 0-2 - Cosa dicono gli xG - Ancora niente da fare davanti in un big match. Le underperformance difensive costano il 50% di gol incassati in più. GRAFICA!

22.03.2021 21:36 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
Roma-Napoli 0-2 - Cosa dicono gli xG - Ancora niente da fare davanti in un big match. Le underperformance difensive costano il 50% di gol incassati in più. GRAFICA!

Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo tipo di dato che può aiutare ad analizzare ciò che è successo nelle partite di calcio e il rendimento delle squadre. Si tratta del dato degli Expected Goals, vale a dire un numero che quantifica, in media, i gol che si segnano in una partita dai tiri che si prendono durante la gara. Un numero non indiscutibile, in quanto sono stati sviluppati diversi modelli che danno dei risultati diversi (anche se tendenzialmente simili), e al quale non si può ridurre l’intero andamento di un match, ma che può aiutare a dare contezza di determinate situazioni in modo più freddo. Ecco l’analisi di Roma-Napoli, con i dati di understat.com.

ANCORA NON INCISIVI - Anche questa volta il vero problema dell’ennesimo big match non vinto è stato l’attacco: appena 0,73 gli xG creati. Per la sesta volta su nove confronti contro le prime 7 della classifica, la Roma non è riuscita a toccare la soglia di 1. Otto i tiri tentati, solamente due dei quali hanno toccato o superato la soglia degli 0,10 xG: l’occasione più grande è stata il colpo di testa di Pellegrini in apertura di ripresa, da 0,28 xG. Solo contro il Milan all’Olimpico, con un tiro di Mkhitaryan da 0,21 xG, la Roma aveva fatto peggio in questa fascia di partite come migliore occasione della partita per valore di expected goals. È una possibile traduzione in numeri della mancanza di statura degli interpreti della fase offensiva, che in altre gare è ampiamente sufficiente per andare a segno con regolarità. 

UNA VOLTA E MEZZO - L’inizio di gara può aver suggerito difficoltà difensive, che in realtà non ci sono state a livello di fase: sono stati concessi, infatti, 1,07 xG in tutta la gara, con un solo tiro, il colpo di testa del 2-0 di Mertens, sopra la soglia degli 0,10. È la terza migliore prova difensiva contro le prime 6 della classifica, dopo Juventus-Roma (0,25 xG) e Lazio-Roma (0,94 xG). Uno dei grandi problemi, però, è il concedere continue overperformance alle avversarie: da 16,14 xG sono stati incassati ben 24 gol, praticamente una volta e mezzo quelli attesi. In parte si può spiegare con la maggiore caratura dei calciatori offensivi rispetto alle altre partite, in parte con mancanze a livello individuale che facilitano la vita a questi giocatori.

L’ESEMPIO PERFETTO - E Roma-Napoli ne è stato un esempio perfetto: Mertens segna un gol “facile” da 0,42 xG e un gol più difficile, il calcio di punizione da 0,10. In entrambi c’è un errore di Pau Lopez: sul piazzato sbaglia il posizionamento della barriera, mentre in occasione del raddoppio non esce, concedendo al belga la chance, come detto, più facile della gara. In sintesi: un errore ha regalato una grande occasione, un altro errore ha reso un’altra occasione più grande di quello che era.