Focus on Sampdoria - L'ordine di Ranieri e due minuti di follia: i blucerchiati cadono in casa contro il Sassuolo

01.01.2021 19:15 di  Simone Valdarchi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Simone Valdarchi
Focus on Sampdoria - L'ordine di Ranieri e due minuti di follia: i blucerchiati cadono in casa contro il Sassuolo
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Si interrompe dopo due vittorie contro Hellas Verona e Crotone la striscia positiva della Sampdoria di Claudio Ranieri, che in casa perde contro il Sassuolo per 3 a 2. Gara divertente ed equilibrata, che lascerà sicuramente qualche rimpianto ai blucerchiati. Ora gli uomini di Ranieri dovranno sfruttare la sosta per ricaricare le pile in vista della ripresa del campionato fissata il 3 gennaio, allo Stadio Olimpico contro la Roma

PRONTI, PARTENZA... GOL - Gli ospiti partono in quarta, alzando subito il baricentro e provando ad occupare la metà campo avversaria. Dopo pochi secondi è la Sampdoria a regalare al Sassuolo l'occasione per sbloccare il risultato. Passa un minuto o poco più e Tonelli in impostazione sbaglia clamorosamente il lancio, servendo Boga sulla trequarti. L'ivoriano è rapido a verticalizzare per Caputo, che con un po' di fortuna trova Traore libero in area di rigore, sinistro di prima intenzione e Audero battuto: 0-1.

LA REAZIONE - Il gol subìto a freddo cambia sicuramente i piani tattici di Ranieri, che si trova a dover rincorrere dopo soltanto due minuti di gioco. La Sampdoria allora alza immediatamente il baricentro e prova a mettere in difficoltà il possesso del Sassuolo. La pressione sul portatore di palla da parte dei blucerchiati si distingue in base alla zona del campo in cui si trova la sfera: quando i neroverdi provano a partire dal basso, i vari Ramirez, Quagliarella, Damsgaard e Jankto chiudono le linee di passaggio e provano ad impedire la prima impostazione degli uomini di De Zerbi. Quando però gli ospiti riescono a saltare la prima linea di pressione, a quel punto l'atteggiamento della Sampdoria cambia e, invece di aggredire, si sceglie la via dell'attesa, chiudendo gli spazi tra difesa e centrocampo. La formazione di casa è ordinata e riesce bene nel compito di arginare ulteriori attacchi di Berardi e compagni, ma spesso questa dedizione non si traduce in efficacia in zona offensiva. Con un Ramirez che tra le linee non riesce ad accendersi, le manovre della Samp sono spesso prevedibili e si sviluppano quasi tutte sulle corsie esterne, dove Augello e Yoshida, più il primo a dirla tutta, arrivano spesso a supporto degli esterni di centrocampo, tentando traversoni dal fondo. Il colpo di testa però non è di certo tra le miglior doti di Fabio Quagliarella, che fatica a tradurre in occasioni le assistenze. 

USA LA TESTA - Le vere chance per i padroni di casa arrivano quando a saltare salgono anche i centrali, vale a dire in occasioni di corner e calci di punizioni. Con Ramirez molto bravo nel disegnare traiettorie insidiose, i vari Yoshida, Tonelli e Colley rappresentano un pericolo per la porta difesa da Consigli. Diverse le opportunità che nascono da corner, compreso il successivo gol di Keita Balde che analizzeremo più avanti. Sicuramente però, l'abilità della Sampdoria sui calci piazzati non è da sottovalutare in vista della gara del 3 gennaio.

LA SAMP CHE NON TI ASPETTI - Tornando al racconto della gara, il primo tempo termina sul risultato di 0-1, dopo 45 minuti disputati con tanta intensità dai 22 in campo, ma senza grandi emozioni. Al 55' Chiriches veste i panni di Tonelli e contraccambia il favore, regalando la palla ad Ekdal. Lo svedese appoggia a Yoshida, rapido nell'innescare Quagliarella al limite dell'area. La classe del capitano doriano, che si gira in una frazione di secondo e calcia con il destro sul primo palo, permette ai padroni di casa di raggiungere il gol del pari e dà il via al balletto di Ferrero in tribuna. A quel punto però, ecco i due minuti di follia che pregiudicano il risultato finale. Invece che aspettare l'avversario e provare a colpire in ripartenza, la Sampdoria galvanizzata si lancia in avanti, alla ricerca dell'immediato vantaggio. Un minuto dopo la rete dell'uno a uno Augello parte in sovrapposizione, arrivando sul fondo e tentando un traversone con poca fortuna. Sul contropiede del Sassuolo, la retroguardia doriana è scoperta e concede un quattro contro quattro che porta al gol di Caputo, al termine di un'azione sviluppata da Berardi proprio sull'out lasciato libero da Augello. Lezione imparata? Non proprio. Palla al centro, di nuovo tutti su alla ricerca del gol e ancora una volta ripartenza, in questa circostanza però dal lato opposto. Pressione affrettata, agevolmente evitata dalla qualità dello scambio tra Traore e Boga, conclusione dell'ivoriano respinta da Audero e tap-in di Berardi. Al 58' è 1-3.

L'ULTIMO SQUILLO - Ranieri chiama in causa Candreva, Verre e Keita, nella speranza di riuscire a riaprire il match. L'ex Lazio entra subito bene in partita e dà la giusta carica ai suoi compagni di squadra per l'assalto finale. Forse un po' troppo egoista in alcune circostanze, Keita intraprende una vera e propria sfida personale con Consigli, abile e attento a dirgli di no a più riprese. Al minuto 84' però l'estremo difensore neroverde non può nulla: calcio d'angolo dalla destra, Candreva fa partire un cross basso per Keita che viene lasciato inspiegabilmente libero al limite. Il numero 10 calcia di prima intenzione con il destro e fa 2-3. Sempre Keita pochi minuti più tardi ci prova di testa, sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla sinistra, senza però riuscire a trovare la doppietta. L'ultimo episodio da annotare riguarda ancora una volta l'attaccante spagnolo, che al 90' interviene da dietro su Traore, prendendosi l'espulsione diretta. 

Il tabellino di Sampdoria-Sassuolo 2-3

Sampdoria (4-4-1-1): Audero; Yoshida (74′ Leris), Tonelli, Colley, Augello; Jankto (81′ Verre), Thorsby (37′ Adrien Silva), Ekdal, Damsgaard (74′ Candreva); Ramirez (74′ Keita); Quagliarella.
A disposizione: Letica, Ravaglia, Askildsen, La Gumina, Regini, Rocha.
Allenatore: Ranieri

Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Muldur (73′ Ayhan), Chiriches (87′ Peluso), Ferrari, Kyriakopoulos; Magnanelli (60′ Obiang), Locatelli; Berardi (87′ Haraslin), Traore, Boga; Caputo (73′ Raspadori).
A disposizione: Pegolo, Turati, Bourabia, Lopez, Oddei, Marlon, Toljan.
Allenatore: De Zerbi

Marcatori: 2′ Traore (Sas), 55′ Quagliarella (Sam), 57′ Caputo (Sas), 58′ Berardi (Sas), 84′ Keita (Sam).

Ammoniti: Caputo, Magnanelli, Chiriches, Locatelli (Sas), Colley, Tonelli (Sam)

Espulsi: Keita