Primavera, De Rossi: "Il derby? Non bisogna concentrarsi su una singola partita, anche se emozionante. La squadra deve abituarsi a stare insieme"

21.12.2016 09:15 di  Simone Ducci  Twitter:    vedi letture
Fonte: Roma TV
Primavera, De Rossi: "Il derby? Non bisogna concentrarsi su una singola partita, anche se emozionante. La squadra deve abituarsi a stare insieme"
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Il tecnico della Primavera giallorossa Alberto De Rossi è intervenuto ai microfoni di Roma TV alla vigilia del match contro la Lazio valido per i quarti di finale della Coppa Italia Primavera.

“Dobbiamo tornare alla normalità a cui ci hanno abituato i nostri ragazzi. Vorrei vedere la squadra di due settimane fa, propositiva, forte, prorompente, aggressiva, in cui tutti possono far gol e determinare le giocate. Veniamo da due risultati negativi: due partite in cui non abbiamo espresso in nostro gioco, tranne il secondo tempo di Bergamo in cui ho rivisto il piglio giusto. Però in quel caso eravamo in svantaggio, mentre noi siamo abituati a giocare in quel modo a partire dallo 0-0. Ora abbiamo ritrovato tutti gli effettivi, notizia niente male perché ci è capitato finora solo in tre partite. Questo è un grande vantaggio per tutti, anche per i giocatori che finora hanno dovuto sempre cambiare sistema i gioco. Questa squadra deve allenarsi, deve abituarsi a stare insieme”.

Quale è stato il messaggio inviato ai ragazzi dopo Bergamo?
“Che non possiamo commettere, con il nostro bagaglio tecnico, tutti gli errori che si sono visti nel palleggio. Lì abbiamo proposto tre attaccanti veloci e tecnici, ma tutti con caratteristiche diverse tra loro. Non avevamo possibilità di alzare il pallone, eravamo costretti a giocare solo a terra, cosa che dà più certezze all’avversario. Con dei ricambi sicuramente c’è più possibilità di stravolgere il gioco dei nostri avversari”.

Il derby è uno stimolo in più per fare bene?
“Spero di no, non dobbiamo soffermarci solo su questo. Il Derby è solo una verifica su come abbiamo lavorato sul territorio nei dieci anni trascorsi, il tempo necessario per allestire una Primavera. L’ho sempre visto così. Questa è la mentalità giusta da trasmettere ai ragazzi, soprattutto per quando diventeranno più grandi: non bisogna concentrarsi su una singola partita, anche se emozionante. Noi dobbiamo passare il turno perché ci darebbe la possibilità di entrare nel vivo di una competizione a cui teniamo moltissimo”.