Il filo di Torino-Roma: Cesare Bovo

04.12.2015 15:00 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Il filo di Torino-Roma: Cesare Bovo
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Sabato pomeriggio, nell’inedito orario delle 15, la Roma scenderà in campo all’Olimpico di Torino contro i granata di Ventura, in una trasferta storicamente insidiosa per i colori giallorossi. Questa rubrica di Vocegiallorossa.it vuole analizzare ogni volta un personaggio diverso, legato per qualche motivo al match che si disputerà: oggi abbiamo scelto Cesare Bovo.

Cesare Bovo nasce a Roma il 14 gennaio 1983. Cresciuto calcisticamente tra i giallorossi (con i quali vince lo scudetto del 2001 pur senza mai scendere in campo), debutta tra le loro fila l’8 gennaio 2002 in Coppa Italia contro il Brescia

A fine stagione viene mandato in prestito al Lecce: ottenuta la promozione in Serie A al suo primo anno, resta in Puglia riuscendo a debuttare nella massima serie il 5 ottobre 2003, ancora contro il Brescia già incontrato all’esordio assoluto con la Roma. Delle due reti realizzate, la più importante è sicuramente quella del 2 maggio 2004, con la quale il Lecce batte l’Inter 2-1 e conquista l’aritmetica salvezza. 

Nel 2004/2005 il Palermo acquista la metà del cartellino di Bovo ma, in accordo con la Roma (proprietaria dell’altra metà), lo cede in prestito al Parma, dove si conferma sui livelli di Lecce. L’anno successivo la Roma decide di tenerlo in rosa, ma la sua crescita è ostacolata dalle “ingombranti” presenze di Chivu, Kuffour e Mexès, con Spalletti, allora allenatore giallorosso, spesso costretto a impiegarlo come terzino.

Dopo 22 presenze senza mai andare a segno, Bovo viene acquistato totalmente dal Palermo per 2,1 milioni di euro. Con una sola apparizione alle spalle, passa al Torino nel mercato di gennaio, dove scende in campo altre 7 volte andando anche a segno una volta.

Nel luglio 2007 inizia il ritiro con il Palermo, ma viene ceduto in compartecipazione al Genoa per 3,3 milioni di euro. Con la maglia del Grifone, Bovo viene schierato spesso titolare e a fine stagione tocca quota 27 gettoni. Il 19 giugno 2008 ritorna al Palermo per 3 milioni di euro più il cartellino di Giuseppe Biava. Con i rosanero resterà ininterrottamente sino al 2011, divenendo anche vice-capitano e riuscendo a esordire nei preliminari di Europa League (persi) contro gli svizzeri del Thun. 

Il 23 agosto 2011 torna per la seconda volta al Genoa, venendo riscattato il gennaio successivo (con Viviano che passerà al Palermo). Il 18 novembre 2012 il Kaiser (soprannominato così dai tifosi rossoblu) è lo sfortunato protagonista di un autogol nel derby della Lanterna, che si conclude a favore della Sampdoria per 3-1. 

Sei anni dopo la sua precedente esperienza con il Torino, veste nuovamente la maglia granata nel luglio 2013, arrivando questa volta a titolo definitivo. Il 31 ottobre scorso sigla la sua prima rete con i piemontesi nel derby, ripetendosi a fine novembre in casa dell’Atalanta, il cui gol interrompe la striscia di sei risultati senza vittorie da parte della sua squadra. 

Infine, per quanto riguarda il suo capitolo con la Nazionale, Bovo non vanta alcuna presenza con l’Italia, ma solo una convocazione nel 2010 per i match contro Estonia e Isole Far Oer, dove però non scende in campo. 

Identikit: Cesare Bovo

Presenze in A: 263 (22 con la Roma) + 2 spareggi

Reti in A: 14

Palmarès: 1 Campionato italiano (Roma, 2000/2001), 1 Campionato Europeo Under 21 (Italia, 2004), 1 Bronzo Olimpico (Italia, Atene 2004).