Entusiasmo e ambizione: il carburante perfetto

09.12.2017 08:27 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio
Entusiasmo e ambizione: il carburante perfetto
Vocegiallorossa.it

“Non abbiamo fatto niente, spingiamo ancora”. Tutto vero e tutto giusto: l’ambizione - corredata dai giusti mezzi - è il propulsore principale per andare sempre più in alto, per puntare a migliorarsi e a ottenere risultati ancora più tangibili di quanto si sia già fatto. Ma fermarsi un attimo e riprendere fiato guardando il panorama non è necessariamente un peccato, godersi il bello che c’è attorno può dare la stessa energia: tante volte si è accusata una mancanza di entusiasmo a fronte di risultati comunque soddisfacenti, rinunciarvi oggi significherebbe rinnegare tutto questo. Non si può non sorridere di fronte a una Roma capace di vincere con pieno merito un girone di Champions League come quello che ha affrontato, di essere in corsa per le altissime posizioni della classifica in Serie A e che anche sul fronte societario sta accelerando forse come mai nell’era americana.

Poi, ognuno ha il suo ruolo: Di Francesco insiste - e lo farà fin quando avrà fiato per farlo, sul mantra del “non accontentiamoci”, Baldissoni ha parlato dello scenario odierno come una normalità a cui aspirare, molti dei tifosi non sono appagati dai traguardi intermedi, per quanto essi siano importanti e a volte necessari e vogliono qualcosa di concreto. Ambizione ed entusiasmo non devono essere scissi, ma devono combinarsi per ottenere un unico carburante di qualità che possa aiutare la Roma - società, squadra, ambiente - a centrare i suoi obiettivi presenti e futuri, anche tenendo conto di margini di miglioramento, purtroppo e per fortuna, ancora da esplorare: sul campo bisogna ancora vedere a pieno regime Patrik Schick ed Emerson Palmieri, con conseguenze indirette anche sulle gambe di Edin Džeko e Aleksandar Kolarov, che di certo non potranno giocarle tutte; fuori dal campo, oltre all’iter dello stadio ancora da completare, c’è un main sponsor da procurarsi e chissà quante altre cose da aggiungere o migliorare. Basta guardarsi intorno per vedere quanto di buono sia stato fatto e quanto si possa e si debba fare: le due cose vanno insieme e insieme devono far andare la Roma.